I giovani protagonisti di un’esperienza didattica immersiva
Un progetto educativo per valorizzare le Domus de Janas
CAGLIARI – Un gruppo di studenti si è trasformato in archeologi, documentaristi e reporter per scoprire e valorizzare le Domus de Janas della Sardegna.
Il progetto “I colori dell’eternità. Segni del passato sogni del futuro” ha coinvolto una settantina di ragazzi del liceo Siotto di Cagliari e degli istituti comprensivi Ghilarza-Abbasanta e “Don Antonio Sanna” di Porto Torres.
L’iniziativa mira a sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza di questi siti archeologici, caratterizzati da pitture e incisioni di grande valore storico e artistico.
La documentazione delle necropoli preistoriche
Gli studenti hanno studiato e visitato diverse Domus de Janas, raccogliendo testimonianze, realizzando fotografie e video e creando un vero e proprio reportage.
Il lavoro svolto è confluito in schede informative, tabelloni esplicativi, un opuscolo e un sito web dedicato, icoloridelleternita.it, presentato al liceo Siotto.
Sono state analizzate sei delle Domus de Janas più significative dell’isola.
Tre si trovano nel territorio di Porto Torres e nei dintorni: le necropoli di Su Crucifissu Mannu, Mesu ‘e Montes a Ossi e Mandra Antine a Thiesi.
Le altre tre sono situate nei pressi di Ghilarza: il Parco dei Petroglifi di Cheremule e le necropoli di Ispiluncas a Sedilo e di Brodu a Oniferi.
Questi siti, con decorazioni risalenti in alcuni casi al 4000 a.C., offrono una testimonianza unica dell’arte funeraria preistorica.
Un progetto per avvicinare i giovani all’archeologia
Finanziato dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia del Consiglio dei Ministri, il progetto è promosso dal Gruppo Archeologico Karalitano (GAK) in collaborazione con il Cesim (Centro Studi Identità e Memoria).
L’iniziativa si avvale del supporto delle scuole partecipanti e copre l’intero anno scolastico.
L’obiettivo è duplice: far conoscere agli studenti l’importanza delle Domus de Janas e sensibilizzarli alla tutela del patrimonio culturale.
Il progetto è parte di un più ampio percorso per ottenere il riconoscimento Unesco per questi siti, unico candidato italiano per il 2025.
Attività didattiche e laboratori esperienziali
Gli studenti hanno preso parte a escursioni guidate dagli archeologi del Cesim, approfondendo la storia e le caratteristiche architettoniche delle Domus.
Oltre allo studio teorico, il progetto ha previsto attività pratiche e creative.
Gli alunni delle scuole di Ghilarza e Porto Torres, ad esempio, hanno partecipato a laboratori di scrittura, musica e teatro per interpretare e raccontare la vita delle comunità preistoriche.
Una performance teatrale ambientata nei pressi di una delle Domus studiate chiuderà il progetto, offrendo agli studenti un’ulteriore occasione di esprimere le conoscenze acquisite in modo creativo.
La conclusione dell’iniziativa sarà celebrata con un evento finale al liceo Siotto, durante il quale saranno presentati i lavori realizzati.
Il futuro delle Domus de Janas nella candidatura Unesco
Il progetto “I colori dell’eternità” rappresenta un tassello importante nel percorso di valorizzazione delle Domus de Janas.
Il coinvolgimento attivo degli studenti e delle comunità locali contribuisce a rafforzare la consapevolezza sull’importanza di questi siti e sulla necessità della loro tutela.
Grazie a iniziative come questa, il patrimonio archeologico della Sardegna può ottenere una maggiore visibilità a livello nazionale e internazionale.
L’auspicio è che il riconoscimento Unesco possa diventare un ulteriore stimolo per la ricerca, la conservazione e la promozione delle Domus de Janas, testimoni di un passato ancora tutto da esplorare.