Alla 73ª edizione del Trento Film Festival si presenta un viaggio tra archeologia, antropologia e esplorazione nelle remote montagne colombiane
La scoperta delle pitture rupestri nel Parco Nazionale Chiribiquete
Il 30 aprile 2025, alle ore 18:00, presso la sala conferenze del MUSE – Museo delle Scienze di Trento, si terrà l’incontro “Chiribiquete, le montagne sacre dell’Amazzonia”, inserito nel programma ufficiale della 73ª edizione del Trento Film Festival. L’evento vedrà la partecipazione dell’antropologo colombiano Carlos Castaño Uribe e dello speleologo e geologo italiano Francesco Sauro, protagonisti di una recente spedizione scientifica nelle aree più remote del Parco Nazionale Naturale Chiribiquete, in Colombia.
Durante la spedizione, avvenuta nel dicembre 2024 con il supporto dell’associazione italiana La Venta Esplorazioni Geografiche, è stata documentata una nuova serie di pitture rupestri di particolare rilievo storico e culturale. Le raffigurazioni, che includono le enigmatiche figure degli “uomini giaguaro”, sono considerate tra le più antiche testimonianze visive dell’arrivo dell’uomo in Sud America.
La Venta e il contributo all’esplorazione geografica e antropologica
La presenza dell’associazione La Venta al Trento Film Festival sottolinea il ruolo attivo e continuativo del gruppo nelle esplorazioni geografiche in ambienti remoti e di difficile accesso. L’associazione, conosciuta per l’approccio multidisciplinare che unisce speleologia, geologia, biologia e antropologia, ha collaborato con esperti locali e internazionali per documentare l’area di Chiribiquete, patrimonio UNESCO dal 2018 e ritenuta una delle zone più inaccessibili dell’Amazzonia colombiana.
L’attività della spedizione non si è limitata alla documentazione artistica, ma ha incluso anche rilievi geografici, registrazioni ambientali e l’analisi di tracce antropiche antichissime. La ricerca si inserisce in un progetto più ampio di tutela e studio dei paesaggi culturali dell’Amazzonia, con particolare attenzione alle interazioni tra uomo e ambiente nel corso dei millenni.
Chiribiquete: paesaggio sacro e riserva di biodiversità
Il massiccio del Chiribiquete, situato nel cuore dell’Amazzonia e attraversato dalla linea equatoriale, rappresenta un’area di enorme valore ecologico e culturale. Le montagne sono considerate sacre dalle comunità indigene locali, e la loro inaccessibilità ha favorito la conservazione di una biodiversità unica, oltre a siti archeologici ancora in gran parte inesplorati.
Le pitture rupestri documentate durante la spedizione, alcune delle quali mai viste prima d’ora, contribuiscono ad ampliare la conoscenza della presenza umana nell’area amazzonica già in epoche molto antiche. Le immagini raffigurano animali, figure antropomorfe, scene rituali e simboli mitologici, interpretati come parte di un sistema di credenze e conoscenze tramandato nel tempo.
Il Trento Film Festival come piattaforma per la divulgazione scientifica e culturale
La cornice del Trento Film Festival offre l’opportunità di far conoscere al pubblico italiano e internazionale i risultati di questa recente esplorazione. L’incontro al MUSE si preannuncia come un momento di approfondimento sul rapporto tra ricerca scientifica e divulgazione culturale, con uno sguardo rivolto all’intersezione tra ambiente, storia e identità umana.
Il programma dell’evento prevede gli interventi dei protagonisti della spedizione, proiezioni di immagini inedite e una riflessione sulle strategie di conservazione del patrimonio rupestre amazzonico. Saranno inoltre affrontati i temi della cooperazione internazionale nella tutela dei territori indigeni e nella promozione della conoscenza scientifica in contesti fragili e a rischio.
Informazioni utili
Evento: “Chiribiquete, le montagne sacre dell’Amazzonia” Data e ora: 30 aprile 2025, ore 18:00 Luogo: Sala conferenze, MUSE – Museo delle Scienze, Corso del Lavoro e della Scienza 3, Trento Link al programma: Trento Film Festival 2025 – Chiribiquete
L’appuntamento si inserisce nel quadro degli eventi culturali del festival, confermandone il ruolo di piattaforma di riferimento per l’esplorazione, la ricerca e la divulgazione scientifica legata ai territori montani e alle aree selvagge del pianeta.