Le analisi del DNA suggeriscono che l’interazione genetica tra Homo sapiens e Neandertal era più comune di quanto si pensasse

Recenti studi hanno rivelato che i primi migranti Sapiens che giunsero in Europa si sono incrociati frequentemente con i Neandertal che già vivevano nel continente più di 45.000 anni fa.

Le analisi del DNA trovato in fossili umani risalenti a quel periodo – i resti umani più antichi conosciuti in Europa – suggeriscono che gli incroci tra Homo sapiens e Neandertal, una specie destinata all’estinzione, avvenivano più frequentemente di quanto si pensasse.

Le nuove ricerche forniscono per la prima volta prove genetiche che distinti gruppi umani raggiunsero l’Europa poco dopo i 50.000 anni fa.

I Neandertal si incrociarono con tutti i gruppi finora identificati, garantendo così la presenza di alcune delle loro caratteristiche genetiche nel nostro DNA odierno.

I resti di tre individui di H. sapiens scoperti nella grotta di Bacho Kiro in Bulgaria hanno rivelato un DNA nucleare che contiene una contribuzione Neandertal di circa il 3-4 percento.

È quanto riporta uno studio condotto dall’evoluzionista genetico Mateja Hajdinjak dell’Istituto Francis Crick di Londra e dai suoi colleghi, pubblicato su Nature il 7 aprile.

Il DNA antico è stato estratto da un dente e due frammenti ossei datati al periodo compreso tra 43.000 e 46.000 anni fa.

Nello stesso sedimento dei fossili sono stati rinvenuti utensili in pietra tipici degli umani del tardo Paleolitico.

“Tutti gli individui di Bacho Kiro avevano antenati recenti Neandertal, fino a cinque o sette generazioni indietro nel loro albero genealogico”, afferma Hajdinjak.

Ulteriori prove di incroci antichi provengono da un cranio umano quasi completo, scoperto nel 1950 in una grotta nell’attuale Repubblica Ceca.

Circa il 2 percento dei geni nel DNA di quel fossile, identificato come femminile, proviene anche dai Neandertal.

È quanto afferma uno studio condotto dall’evoluzionista genetico Kay Prüfer dell’Istituto Max Planck per la Scienza della Storia Umana a Jena, in Germania, e dai suoi colleghi, pubblicato su Nature Ecology & Evolution il 7 aprile.

L’analisi di quei segmenti di DNA suggerisce che anche lei viveva circa 45.000 anni fa.

I fossili di H. sapiens in Bulgaria e nella Repubblica Ceca non sono i primi ad essere stati trovati con tracce di DNA Neandertal nel loro genoma, ma probabilmente sono i più antichi.

I lunghi segmenti di DNA Neandertal nella donna dell’Europa orientale, che si sarebbero frammentati in segmenti più corti nelle generazioni successive, suggeriscono che visse qualche centinaio o qualche migliaio di anni prima di un uomo siberiano di 45.000 anni fa, che condivideva il 2,3 percento dei suoi geni con i Neandertal.

Questa scoperta indica che gli incroci al di fuori dell’Europa risalgono a ben 60.000 anni fa. Anche un uomo rumeno che visse circa 40.000 anni fa possedeva lunghi tratti di DNA Neandertal, indicando che era separato da un parente Neandertal di quattro o sei generazioni.

I Neandertal si estinsero circa 40.000 anni fa, ma i loro resti genetici sono ancora presenti. Oggi, le persone non africane portano in media quasi il 2 percento di DNA Neandertal. Gli africani odierni possiedono un’eredità genetica Neandertal più limitata.

Fonte: https://www.sciencenews.org/article/europe-oldest-known-humans-mated-neandertals-dna-fossils

5 pensiero su “I primi Sapiens d’Europa si incrociavano regolarmente con i Neandertal, rivelano studi del 2021”
  1. avevo letto tempo fa’ che Neanderthal e sapiens sapiens avevano lo stesso progenitore, probabilmente è per quello che potessero avere progenie feconda e non sterile.

  2. Si sa già da molto tempo. La specie umana è, in realtà, una specie ibrida. Quando popolazioni diverse si incontrano, poi si accoppiano. Si sospetta già da tempo che le specie che ritenevamo nostre antenate siano sopravvissute fino alla comparsa del sapiens. E infatti ci sono popolazioni africane, spesso isolate, che hanno dna mitocondriale e cromosomi y molto antichi. Senza dimenticare i vari fossili con dna denisoviano, sapiens e neanderthal. Ad oggi si pensa che il neanderthal non si sia estinto nel vero senso del termine, ma che sia stato inglobato dal sapiens dopo svariate introgressuoni genetiche

    1. il cavallo non crea file con il somaro, se sapiens sapiens e neanderthal hanno creato un file sono sottospecie della stessa specie (o Linneo ha sbagliato tutto?)

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