4 km di gallerie antiatomiche scavate nella pancia del Monte Soratte, dai rifugi antiaerei ai silenzi assordanti della Guerra Fredda fino alla memoria storica di oggi

Il Bunker Soratte, situato a Sant’Oreste nella provincia nord di Roma, è uno dei più grandi e complessi bunker antiaerei d’Europa. Foto di Tiziana Serpetti

Costruito a partire dal 1937 su ordine di Benito Mussolini, il bunker è stato pensato inizialmente come rifugio antiaereo per i vertici dell’Esercito italiano.

Nel corso degli anni, il bunker ha subito numerose trasformazioni e usi, diventando un nascondiglio per le truppe naziste durante la Seconda Guerra Mondiale e successivamente un rifugio antatomico per il Presidente della Repubblica e il governo italiano durante la Guerra Fredda.

Nonostante il suo passato drammatico, il Bunker Soratte è oggi diventato un importante luogo di memoria storica grazie all’associazione Bunker Soratte.

Le sue gallerie, lunghe circa 4 km, sono diventate un percorso della memoria che permette ai visitatori di scoprire la storia di questo luogo e di comprendere quanto sia stata fondamentale per la storia italiana.

La storia del Bunker Soratte è stata avvolta da un alone di mistero e leggende popolari, tra cui quella dell'”oro di Mussolini”.

Grazie al lavoro di guide e volontari, è possibile visitare il bunker e scoprire la verità dietro queste storie.

Il Bunker Soratte rappresenta oggi un importante patrimonio storico e culturale, un luogo che testimonia il coraggio e la resilienza del popolo italiano di fronte alle difficoltà della storia contemporanea.

Il Bunker Soratte è uno dei luoghi più suggestivi e misteriosi della provincia di Roma.

Situato nella montagna del Monte Soratte, il bunker è stato costruito in segreto durante il regime fascista per essere utilizzato come rifugio antiaereo per i vertici dell’Esercito italiano in caso di attacchi aerei nemici.

Durante la Seconda Guerra Mondiale, il bunker è stato occupato dalle truppe naziste e utilizzato come nascondiglio e quartier generale.

Dopo la guerra, il bunker è stato trasformato in un rifugio antatomico per il Presidente della Repubblica e il governo italiano in caso di attacchi nucleari durante la Guerra Fredda.

Oggi il Bunker Soratte è diventato un percorso della memoria, un luogo di testimonianza della storia italiana del XX secolo.

Grazie all’associazione Bunker Soratte, è possibile visitare le sue gallerie e scoprire la sua storia attraverso il racconto delle guide e dei volontari che lo animano.

Il percorso della visita attraversa le gallerie del bunker, mostrando le varie fasi della sua storia, dal suo utilizzo come rifugio antiaereo durante la Seconda Guerra Mondiale fino alla sua trasformazione in rifugio antatomico durante la Guerra Fredda.

Inoltre, il bunker è stato oggetto di numerose leggende e storie popolari, tra cui quella dell'”oro di Mussolini”, che avrebbe dovuto essere nascosto all’interno delle sue gallerie.

Nonostante non ci siano mai state prove concrete dell’esistenza di questo tesoro, la sua leggenda ha contribuito a rendere ancora più affascinante e misterioso il Bunker Soratte.