Monitoraggio ambientale e tutela delle cavità: l’iniziativa del Grupo d’Espeleoloxia Gorfolí entra in lizza per il riconoscimento EuroSpeleo Protection Label
Il riconoscimento EuroSpeleo Protection Label e la sua importanza per la speleologia europea
Il 26 novembre 2024, la Commissione Europea per la Protezione delle Grotte (ECPC) ha ufficialmente aperto la candidatura per l’EuroSpeleo Protection Label 2025, un riconoscimento che promuove attività concrete di tutela del patrimonio ipogeo europeo.
L’iniziativa è rivolta ai gruppi speleologici e mira a valorizzare progetti replicabili in diversi contesti geologici del continente.
Tra le proposte pervenute, il Grupo d’Espeleoloxia Gorfolí, attraverso il progetto #reicintoloobjetivo11000m, ha presentato il lavoro di monitoraggio e conservazione condotto nella Cova do Rei Cintolo, la più estesa cavità della Galizia.
Tecniche innovative per la tutela della Cova do Rei Cintolo
Il progetto si distingue per un approccio scientifico integrato e replicabile.
Gli speleologi del gruppo Espeleoastur hanno impiegato un sistema di raccolta dati ambientali georiferiti che unisce modelli digitali del terreno, basi di dati bio-speleologiche e mappe di calore relative alla presenza di rifiuti come pile, carburo, vetro e plastica.
L’analisi ha evidenziato una correlazione tra l’impatto ambientale e l’assenza di fauna ipogea.
Le stesse informazioni sono state elaborate in 3D utilizzando immagini del PNOA e dati del MDT dell’Istituto Geografico Nazionale spagnolo, mostrando l’evoluzione di parametri ambientali in diverse postazioni di controllo nel tempo.
L’iniziativa è stata supportata da una documentazione completa, redatta nel dicembre 2024, con l’obiettivo di soddisfare i requisiti richiesti per concorrere all’EuroSpeleo Protection Label.
Implicazioni: replicabilità e valorizzazione della protezione speleologica in Europa
Il lavoro presentato dal Grupo d’Espeleoloxia Gorfolí rappresenta un esempio concreto di come la speleologia possa contribuire alla tutela del patrimonio naturale sotterraneo europeo.
L’approccio adottato dimostra la possibilità di integrare dati ambientali con strumenti tecnologici, offrendo un modello esportabile anche in territori come quello umbro.
L’iniziativa è stata ostacolata da difficoltà burocratiche: la richiesta di supporto formale da parte della federazione nazionale non ha ricevuto risposta entro i tempi previsti.
Il termine per la candidatura all’EuroSpeleo Protection Label 2025 è scaduto il 30 aprile.
Nonostante ciò, il progetto conserva un alto valore documentale e tecnico.
La candidatura della Cova do Rei Cintolo sottolinea l’importanza dell’EuroSpeleo Protection Label come strumento per incentivare buone pratiche speleologiche a livello continentale e offre spunti per future collaborazioni e adattamenti in altri contesti geologici.
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