Convegno Italiano di Speleologia Tematico “Esplorando Aree Carsiche”
 
Nell’ambito dell’Incontro Internazionale di Speleologia Imagna 2005 “Esplorando!” si terrà il Convegno Italiano di Speleologia Tematico “Esplorando Aree Carsiche”.
 
In questi ultimi anni la ricerca speleologica relativa allo studio “integrale” di aree carsiche ha subito una ventata di rinnovamento. Determinanti i cambiamenti nella metodologia, fortemente supportata dal progresso tecnologico e culturale, ma soprattutto lo spirito esplorativo di unione che ha caratterizzato recenti scoperte di rilievo. L’esempio ricavato dagli ultimi “progetti” nati in Lombardia, e anche nel resto d’Italia, è quello della “condivisione”, mera sorgente di forza e determinazione, che finalmente ha eliminato barriere e paletti, freni di un passato assolutamente superato.
Il messaggio che “Esplorando!” vuole trasmettere è quello di una Speleologia in cui le ricerche sono condotte per aree carsiche, quindi in spazi metaforicamente illimitati, in piena collaborazione con chiunque ne sia interessato allo studio. Nascono progetti di ricerca, si creano unioni di gruppi e speleologi con piena condivisione di esperienze, dati, informazioni e materiali: il fine ultimo è la ricerca e la primadonna è il complesso carsico.
Il motto è: “L’unione fa la forza!”
 
Edizione degli Atti
Gli Atti saranno editi dall’Associazione “SpeleoImagna 2005”.
Il Comitato Scientifico ha l’incarico di esaminare i lavori pervenuti, riservandosi di richiedere integrazioni o di non accettare quelli non aderenti alle norme indicate.
La stampa e la relativa consegna è prevista per la data dell’Incontro successivo a “Esplorando!”, quindi indicativamente per l’1/11/ 2006.
 
Comitato Scientifico
Il Comitato Scientifico, presieduto da Massimo Pozzo é composto attualmente dalle seguenti persone:
 
Leonardo Piccini
Alessandro Uggeri
Giorgio Pannuzzo
Massimo Pozzo
 
Composizione dei lavori
I lavori devono essere inediti o comunque di prima pubblicazione in caso di aggiornamenti determinanti realizzati dall’anno 2000 in poi. Dovranno trattare dell’esplorazione, del rilievo e dello studio di aree carsiche e relative cavità naturali, situate in territorio italiano. I lavori dovranno essere approntati per la composizione in forma definitiva secondo le norme sotto indicate (consultabili inoltre nel sito www.imagna2005.it alla voce [convegni] e sottovoce Norme di partecipazione).
 
Norme per gli Autori
I lavori andranno suddivisi come segue e nel seguente ordine; inoltre ogni capitolo dovrà essere suddiviso in paragrafi:
 
– Titolo del lavoro senza sottotitolo.
– Eventuale sottotitolo
– Nome e cognome degli Autori in ordine alfabetico, indicando per ognuno l’eventuale gruppo di appartenenza.
– Sommario di minimo 5 righe ed un massimo 10 righe in italiano, tradotto sia in lingua inglese sia in lingua francese.
– Inquadramento geografico dell’area carsica.
– Inquadramento geologico dell’area carsica.
– Storia esplorativa dell’area carsica.
– Eventuale progetto di ricerca in essere e gruppi coinvolti.
– Rilievo planimetrico generale con tutte le cavità e visione d’insieme.
– Sezione schematica del complesso
– Tabella relativa a tutti i dati catastali con le seguenti colonne: progressivo di riferimento su carta, eventuale numero di catasto, coordinate (longitudine, latitudine, quota – escluse eventuali coordinate di grotte protette), sviluppo reale, dislivello, comune, provincia, carta di riferimento, note eventuali (es. rilievo non strumentale, grotta in miniera, ecc.). Il formato della tabella dovrà essere in Excel o Word.
– Descrizione della cavità o delle cavità in esame.
– Eventuale conoscenza delle risorgenze del sistema ed eventuale studio su tracciamento effettuato o esplorazioni speleosubacquee con nomi degli autori.
– Posizionamento su carta delle risorgenze note.
– Analisi, sintesi e conclusioni.
– Elenco di tutti coloro i quali hanno partecipato ai lavori, oltre agli Autori, indicando per ognuno il Gruppo Speleologico di appartenenza.
– Bibliografia.
 
Gli scritti
– Ogni lavoro non dovrà superare le 40 cartelle; le cartelle si intendono da 2.000 battute.
– Il testo andrà presentato in Times New Roman corpo 9.
– I testi vanno trasmessi in duplice copia su supporto digitale (floppy disk o cd-rom) e salvati come documento Word (sia .doc che .rtf)
– Occorrerà unire una copia cartacea del dattiloscritto.
– I dattiloscritti non devono riportare note fuori testo.
– Eventuali note fuori testo vanno raccolte in un cartaceo a parte con riferimenti di chiara interpretazione.
– In coda al lavoro andranno composte la bibliografia, l’elenco delle didascalie e l’elenco di quanti hanno partecipato al lavoro (pur non figurando tra gli autori).
 
Testo
– Passi in lingua italiana, frasi e parole in latino umanistico o in lingua straniera vanno citati tra virgolette (es.: «Le grisou n’existe pas dans toutes les houillères»).
– Passi, frasi e parole in lingua latina vanno citati in corsivo senza virgolette (es.: ars longa, vita brevis).
– Alle indicazioni metriche va fatta seguire l’abbreviazione corrispondente (es.: 2,5 m).
– Si invita, se possibile, a ridurre le misure a un unico indicatore (es.: solo metri).
 
Citazioni bibliografiche e bibliografia
– Le citazioni bibliografiche si collocano a seguire la frase citata, o a seguire un determinato argomento da cui si è tratto il concetto; ad esempio: ..la cui geometria di estrazione detta ‘a camere e pilastri’ o ‘a pilastri abbandonati’ è rimasta in uso fino al nostro secolo (Gerbella 1948, vol. II, pp. 80-94. Cherubini, Sgobba 1997, pp. 55).
– Tutti i riferimenti bibliografici contenuti nel testo e nelle didascalie delle immagini andranno raccolti nella bibliografia finale, composta in ordine alfabetico.
Ad esempio:
– Cella G.D., Torri R., 1999, Carsismo in Valle Spluga e aree limitrofe (So), in Atti del XV Congresso di Speleologia Lombarda (S. Omobono Imagna Terme 1999)- Vol.1 Lombardia, Gruppo Speleologico Valle Imagna CAI, S.Omobono (Bg), p. 129-142.
– Gerbella L., 1948, Arte Mineraria, Milano, 2 voll.
 
L’apparato iconografico
– A corredo vi dovranno essere il rilievo planimetrico del complesso e/o delle singole cavità, la sezione schematica, la cartina di inquadramento geografico, la carta geologica dell’area, il posizionamento su carta delle cavità e delle eventuali risorgenze e non più di 20 immagini tra disegni e fotografie (escluse le appena citate).
– Il rilievo planimetrico dell’insieme dovrà essere eseguito con indicazione dell’orientamento, della scala metrica, e dell’autore della restituzione grafica con l’anno di stesura.
– La sezione schematica dell’insieme dovrà riportare la scala metrica verticale con l’indicazione del dislivello generale a partire dall’ingresso più alto (scarto di 50 metri o 100 metri – a scelta), i dislivelli delle singole cavità e il nome dell’autore della restituzione grafica con l’anno di stesura.
– Il rilievo di ogni singola cavità (quindi non nella planimetria generale), dovrà riportare la denominazione assegnata all’ipogeo, i nomi dei rilevatori, il nome di chi ha eseguito la restituzione grafica, il numero di catasto o i suoi dati identificativi, l’anno, la scala.
– Il rilievo in formato TIF o JPEG dovrà essere accompagnato da una stampa in formato A4 di ottima qualità.
– Le foto, e le immagini dovranno essere scansite in formato TIF o JPEG alla risoluzione minima di 300 dpi e fornite su cd, con allegata copia cartacea o copia di diapositiva. Le fotografie dovranno avere un formato min. di 10×15 centimetri ed un massimo di quello A4.
– Ogni immagine, rilievo compreso, dovrà essere completa di numerazione progressiva, didascalia, eventuali rimandi bibliografici secondo quanto già specificato per le citazioni nel testo. Dovranno essere indicati nel testo i punti d’inserimento dei rimandi alle illustrazioni.
Ad esempio: .. e fu esplorato nel 1984 dal Gruppo Grotte Milano (Fig. 5).
– La didascalia di ogni immagine dovrà essere così redatta, con il solo testo in corsivo:
es.: Fig. 13. Pianta dell’Abisso Kinder Brioschi, esplorazione “Progetto InGrigna!” agosto 2002. Restituzione grafica di M. Merazzi. (Archivio S.C. Cai Erba/Progetto InGrigna!.).
es.: Fig. 5. Esplorazione del “Pozzo Cicatrene”, situato all’interno dell’abisso”Croasa dell’Era” (Foto M.Pozzo).
 
Gli Autori
Ogni Autore dovrà indicare il nome del proprio Gruppo Speleologico di appartenenza, comprensivo dell’indirizzo.
Sarà predisposta un’apposita pagina in cui andranno riportati tutti gli autori, in ordine alfabetico, che hanno partecipato al Convegno.
 
Presentazione
Ogni presentazione sarà potrà essere presentata con supporto di:
– impianto per dissolvenza diapositive;
– lavagna luminosa;
– videoproiettore collegato a pc;
– impianto musicale.
 
Tempistica
– Partecipazione al Convegno: chi desiderasse presentare il proprio contributo scientifico dovrà contattare la Segreteria del Convegno via e-mail convegno.naturali@imagna2005.it (al momento nel sito ancora sotto la voce congresso.naturali@imagna2005.it) ed inviare il sunto del lavoro entro il 30 giugno 2005, comprensivo di:
– titolo del lavoro;
– nome, cognome e Gruppo Speleologico d’appartenenza dell’Autore o degli Autori;
– breve inquadramento dell’area carsica;
– sintesi del lavoro.
– La consegna dei lavori è fissata per il 30 agosto 2005, questo per dare possibilità alla Comitato Scientifico di vagliarli con cura e permettere all’organizzazione di inserirli nel programma di presentazione. Sono ammessi eventuali aggiornamenti risultato di campi estivi con ultimo avviso 15 settembre 2005, solo per lavori già inseriti nel programma.
 
Dove inviare il sunto e il lavoro
– I sunti e i lavori definitivi vanno trasmessi a:
Massimo Pozzo, Piazza Pontida n.36, 24122 Bergamo (Bg)
Giorgio Pannuzzo, Via Buonarroti n.30, 24068 Seriate (Bg)
 
– Per ulteriori informazioni si può contattare la Segreteria Organizzativa del Congresso via posta elettronica: www.imagna2005.it  oppure consultare convegno.naturali@imagna.it  (al momento nel sito ancora sotto la voce congresso.naturali@imagna2005.it )
Oppure telefonare a:
 – Massimo Pozzo (Gruppo Speleologico Valle Imagna Cai-Ssi.): 3391311264 – 035230570, dalle 19.00 alle 24.00, o inviare e-mail a: maxpozzo@tiscalinet.it
 – Giorgio Pannuzzo (Gruppo Speleologico Bergamasco “Le Nottole”): 3338626475 – 035300614 dalle 19.00 alle 24.00, o inviare e-mail a: giorgio.pan@tin.it
 
 
Buon lavoro a tutti dall’Associazione SpeleoImagna 2005

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