35 tecnici CNSAS impegnati, tra cui disostruttori dal Lazio e dalla Lombardia, oltre a due medici e un infermiere del Soccorso.
Questa notte la barrella ha incominciato a muoversi verso l’uscita mentre i disostruttori stanno lavorando per allargare alcuni punti stretti per permettere il passaggio della barella.

Una fase del recupero della barella durante una esercitazione nella grotta di Sa Edera. Foto d'archivio

Comunicato CNSAS Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna del 13.06.2022 ore 03:30

AGGIORNAMENTO: Intervento del CNSAS per il recupero di uno speleologo infortunato nella grotta S’Edera, Comune di Urzulei (NU).

Proseguono senza sosta le operazioni di soccorso per il recupero dello speleologo infortunatosi all’interno della grotta S’Edera, in località Fennau, nel
Comune di Urzulei.
L’infortunato è stato raggiunto dalla squadra di primo intervento con due
medici del CNSAS e un infermiere: le sue condizioni di salute sono stabili e
vengono costantemente monitorate dai sanitari.
Sul punto dell’incidente era stata
allestita una tenda, che garantisce al ferito di stare al caldo.
Durante la fase di stabilizzazione dell’infortunato da parte dei sanitari, è
iniziato l’attrezzamento della cavità per la manovra di recupero che permetterà la
progressione in sicurezza della barella, che poco fa ha iniziato la movimentazione
verso l’uscita.
Le squadre impegnate all’interno della grotta sono in costante comunicazione
con il campo base grazie alla predisposizione del cavo telefonico che dall’ ingresso della grotta arriva fino al punto di intervento.
Le operazioni sono coadiuvate da due tecnici disostruttori del CNSAS
lombardo, giunti poco prima della mezzanotte con l’elicottero dell’Aeronautica Militare decollato da Poggio Renatico, e altri due dal CNSAS Lazio, poiché date le
caratteristiche della cavità, sarà necessario intervenire per allargare alcuni tratti per permettere il passaggio della barella.
L’incidente è avvenuto durante la normale progressione all’interno della
cavità, oltre il Pozzo della Grande Marmitta, ad una distanza di oltre 500 m
dall’ingresso, intorno ai 180 metri di profondità.
Al momento impegnati in intervento 35 tecnici del Soccorso Speleologico del
Servizio Regionale Sardegna, supportati dal Centro di Coordinamento Mobile
presente al Campo Base, allestito in prossimità dell’ingresso della grotta.
Presente anche il personale dei Vigili del Fuoco.

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