Una nuova ricostruzione delle variazioni geomagnetiche in Africa orientale dal Lago Chala per gli appassionati di astronomia
Il Lago Chala come archivio paleomagnetico
Ricostruire il campo magnetico del Lago Chala aiuta a comprendere l’evoluzione del pianeta e i suoi legami con lo spazio.
Il Lago Chala, situato al confine tra Kenya e Tanzania, conserva sedimenti continui risalenti a 150.000 anni fa.
Questo archivio sedimentario offre dati preziosi per gli studiosi di astronomia e geofisica.
Il campo magnetico terrestre è un filtro naturale contro le radiazioni cosmiche e un indicatore dei processi interni della Terra.
La nuova indagine realizzata dall’INGV in collaborazione con Università di Lancaster e Università di Gent ha scandagliato le variazioni magnetiche registrate nei depositi lacustri.
Variazioni sedimentarie del Lago Chala rivelano sei escursioni magnetiche
L’analisi di 129 metri di sedimenti del Lago Chala ha permesso di identificare sei escursioni magnetiche.
Le escursioni Blake 1 e 2, Post-Blake, Laschamp, Mono Lake e Hilina Pali emergono distintamente dal profilo paleomagnetico.
Le datazioni sono state effettuate con radiocarbonio e rapporti isotopici dell’argon. Grazie a un tasso di sedimentazione stabile di circa 0,85 m/kyr, il record paleomagnetico è affidabile.
I ritmi e la durata delle escursioni sono stati ridefiniti.
In particolare, l’escursione di Hilina Pali è stata collocata fra 21.400 e 19.200 anni fa.
Importanza del Lago Chala per datazioni in geologia e astronomia
Il Lago Chala funge da riferimento per datare eventi climatici e archeologici in Africa orientale.
Questo sito integra dati paleoclimatici e paleomagnetici con le fasi evolutive umane.
L’Africa orientale è un crocevia dell’evoluzione dei primi ominidi. Comprendere le dinamiche del campo magnetico in questa area aiuta a correlare migrazioni, cambiamenti ambientali e livelli di radiazione.
Gli studiosi di astronomia trovano nei dati del Lago Chala un supporto per calibrare modelli di interazione Terra-Sole e i possibili effetti di intensità geomagnetica ridotta.
Lago Chala guida nuovi studi sulla dinamica della Terra e del magnetismo
Le informazioni raccolte dal Lago Chala aprono prospettive per ricerche future.
Il protocollo metodologico definito dall’INGV potrà essere applicato ad altri laghi craterici equatoriali.
Ciò favorirà una mappatura più estesa delle variazioni del campo magnetico terrestre.
I risultati forniscono un modello di riferimento per testare l’accuratezza dei dati paleomagnetici provenienti da regioni a basso parallelo. Inoltre, gli appassionati di astronomia e di scienze della Terra avranno a disposizione un nuovo strumento di datazione indipendente.
Lo studio consolida il ruolo del Lago Chala come punto di riferimento nella ricerca paleomagnetica e paleoclimatica.
Nel complesso, l’indagine sul Lago Chala rafforza la comprensione dei meccanismi interni del nostro pianeta e il loro impatto sul sistema Terra-Sole.
Le prossime campagne di perforazione potranno estendere il record sedimentario e arricchire ulteriormente il quadro delle variazioni geomagnetiche globali.
Fonte: INGV
Maggiori info e studio scientifico: https://agupubs.onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1029/2024GC011933