L’esame istopatologico conferma la presenza della WNS nei pipistrelli in Europa, ma la notizia è vecchia di quasi un anno!!
Notizia di Giuseppe Moro (Mayo)
Segnalato da Riccardo Dall’Acqua, vi riporto una traduzione veloce del riassunto dell’articolo che potete trovare a questo indirizzo:
http://www.caves.org/WNS/
L’esame istopatologico conferma la presenza della WNS nei pipistrelli in Europa
La “Sindrome del Naso Bianco”, associata con la geomicosi da infestazione fungina, ha provocato il collasso di popolazioni di pipistrelli su scala regionale nel Nord America. I nostri risultati, basati su esami istopatologici, dimostrano la presenza in Europa della Sindrome del Naso Bianco. I risultati dell’esame dermoistopatologico su due pipistrelli (Myotis myotis) trovati morti nel marzo 2010 nella Repubblica Ceca, ha messo in evidenza caratteristiche che ricordano quelle delle infestazioni da Geomyces destructans nei siti di svernamento degli Stati Uniti. Inoltre, un esemplare vivo di M. myotis, sottoposto a biopsia a scopo istopatologico nel periodo di ibernazione nell’aprile 2011, presentava la tipica infestazione fungina con erosione circolare (dei tessuti n.d.T.) ed invasione della pelle del muso, diagnostici per la WNS, con idiospore identiche a quelle di Geomyces destructans, la cui identificazione è stata confermata da analisi genetica.
NdR: I pipistrelli europei tuttavia sembrano molto più resistenti al fungo, e potrebbero dare risposte importanti per fermare la WNS oltre oceano. Questa notizia sta rimbalzando sui siti di tutto il mondo, ma è vecchia di quasi un anno, era già stata pubblicata su Scintilena:
http://www.scintilena.com/allarme-wns-in-repubblica-ceca/05/11/
La notizia si riferisce ad un articolo appena pubblicato sul Journal of Wildlife Diseases (Histopathology Confirms White-Nose Syndrome in Bats in Europe, di Pikula et al.) che riferisce la presenza della White-Nose Syndrome in Europa, dimostrata attraverso l’esame istopatologico di due Myotis myotis morti e di uno vivo e eutanasizzato (scusate il termine, brutto sotto tutti gli aspetti) nell’aprile 2011; questa è cosa ben diversa dalla semplice presenza europea del fungo Geomyces destructans (questa sì già nota da oltre un anno, dal 2009/2010). Per ora non sono segnalate per il nostro continente situazioni di mortalità di massa ed è auspicabile che questa nuova scoperta aiuti almeno a chiarire la patogenesi di questa infezione che ha già portato alla morte da 5,7 a 6,7 milioni di pipistrelli negli Stati Uniti (fonte: U.S. Fish and Wildlife Service, 17 gennaio 2012).