Un lungo percorso di collaborazione tra CAI e CENS culmina nell’integrazione ufficiale del laboratorio a Sansepolcro
Dagli anni ottanta, il laboratorio prove e materiali della Sezione CAI di Perugia, allora CNS CAI, situato a Costacciaro, è stato un pilastro fondamentale per Gruppi Grotte CAI e appassionati di speleologia, in particolare per la Scuola Nazionale di Speleologia.
Per oltre 40 anni, un gruppo di Istruttori Nazionali di Speleologia ha condotto sperimentazioni cruciali sui materiali speleologici, alpinistici e sulla sicurezza delle corde e attrezzi di progressione speleo e torrentistiche.
In collaborazione con il Corpo Nazionale Soccorso Alpino – Sezione Speleologica del CAI, il laboratorio ha pubblicato il celebre “Libro Giallo”, compendio di studi e prove di resistenza dei materiali, divenuto riferimento per gli appassionati e i professionisti legati al mondo sotterraneo.
Negli ultimi 15 anni, il laboratorio, gestito dal CENS, ha organizzato corsi nazionali SNS di specializzazione, diventando un punto di riferimento sotto l’egida della SNS CAI e del Gruppo Speleologico Valtiberino della Sezione CAI di Sansepolcro.
Oggi, dopo oltre 20 anni di sinergia, il laboratorio prove materiali del CENS si integra ufficialmente nel CAI, precisamente nella Sezione di Sansepolcro.
Il “Gruppo di lavoro” dello Speleocrasc CAI Sansepolcro – CENS, composto dagli Istruttori Nazionali di Speleologia e giovani speleologi del GS Valtiberino CAI Sansepolcro, sarà operativo per presentare nuovi studi e progetti alla CCST CAI nelle prossime settimane.
Il laboratorio prove materiali continua così a essere il punto focale per lo studio dei materiali speleologici, mantenendo la sua importanza per tutti gli speleologi italiani e non.
buongiorno a tutti,
da ex speleologo accolgo con rammarico la notizia della chiusura di Scintilena che ad oggi per me è rimasto l’unico punto di contatto con un mondo che ha riempito la mia giovinezza. Un grande ringraziamento alla redazione del sito e la speranza che l’annunciata chiusura possa smuovere la coscienza di chi è in grado di dare nuova linfa per mantenere viva questa testata.
un caro saluto
Massimo Mori