Squadre internazionali impegnate nel delicato trasporto del paziente ferito
Aggiornamento: 9 settembre 2023, ore 18:01
Nell’ambito dell’operazione di salvataggio in corso nella grotta di Morca, situata nel sud della Turchia, la barella contenente Mark ha raggiunto la profondità di -920 metri.
Questo pomeriggio, alle 14:29, ora locale, la barella ha lasciato il bivacco HOPE (-1040 m) dirigendosi verso la superficie nella grotta di Morca.
Un team composto da soccorritori bulgari, polacchi, croati e ungheresi si occuperà del trasporto fino al successivo campo interno, situato a una profondità di -720 metri.
Attualmente, la persona ferita è monitorata e assistita dal medico e dall’ infermiera del team italiano.
In alcune sezioni superiori della grotta, sono ancora in corso i lavori per l’allestimento dei paranchi e degli armi.
Le squadre di trasporto più piccole scenderanno nella grotta nelle prossime ore, adattandosi alle rispettive mansioni, e l’obiettivo è che tutti raggiungano il proprio posto al momento giusto, quando il team precedente arriva con la barella per effettuare il passaggio.
Il team ungherese ha pianificato di prendere il controllo del trasporto in un punto compreso tra -400 e -500 metri.
Il team ungherese-croato congiunto prevede di trasportare la barella fino a una profondità di -100-150 metri. Questa sezione comprende numerosi pozzi più piccoli e 3 pozzi più profondi. Il pozzo più grande ha una profondità di 60 metri.
Il team ungherese è stato il primo a giungere nella grotta.
La squadra medicalizzava del soccorso speleologico ungherese è arrivata sul luogo domenica scorsa e ha iniziato a fornire cure mediche urgenti e salvavita al quarantenne Mark Dickey, che si trovava in condizioni critiche.
Questo gruppo ha allestito un punto medico a -1040 metri, dove hanno potuto fornire cure intensive.
Oltre alla corretta medicazione, hanno anche effettuato trasfusioni di sangue.
Secondo le squadre operative di soccorso, l’allestimento della grotta procede positivamente e si prevede di continuare l’estrazione il più velocemente possibile.
Saranno effettuate delle pause nel caso in cui le condizioni e le esigenze di Mark lo richiedano.
L’obiettivo principale è di portarlo in superficie in sicurezza il prima possibile, per poi trasferirlo in ospedale per ulteriori cure mediche.
Fonte: Soccorso Speleologico Ungherese