Risolto il mistero dell’antico tunnel sotterraneo dello Stretto di Messina
Grazie al contributo degli speleologi, è stato brillantemente risolto il mistero dell’antico cunicolo sotterraneo profondo tra gli 80 e i 200 metri, di epoca romana che collegherebbe la Sicilia e la Calabria e farebbe parte di un enorme rete di cunicoli dell’età del ferro che collegavano tutta l’Europa dalla Scozia, alla Turchia, fino alla Sicilia.
Possiamo affermare con buona pace che si tratta di una colossale bufala.
La notizia si trova in rete da alcuni giorni e alcune testate giornalistiche locali hanno pubblicato l’articolo, oltre a vari blog e numerosi siti e forum di scienza alternativa, e grazie al potere dei social network la notizia è diventata virale ma è falsa:
Esiste un tunnel scavato dai romani, lungo 3 km, intercettato dagli operai che stanno realizzando l’autostrada a Villa San Giovanni che si inabissa al di sotto del fondo marino e sbuca dall’altra parte, largo un metro e mezzo con camere sotterranee che di tanto in tanto si trovano lungo il percorso. Nei giorni seguenti gli speleologi andranno ad esplorare in profondità il manufatto. FALSO
Non ci risulta che ci siano stati speleologi interpellati per sopralluoghi a nessun manufatto e a nessun cantiere.
Grazie a ricerche effettuate in rete da speleologi del Gruppo Monfalconese Amici del Fante, il mistero è risolto con un bell’articolo di smentita pubblicato da Canicattiweb
L’articolo di Canicattiweb scritto da Fara di Maio del Cicap Sicilia dice che con una ricerca fatta da Sofia Lincos del CICAP è facile arrivare all’origine della bufala.
La bufala originale sarebbe stata scritta e pubblicata su un sito che si chiama “Dangerous News” che in fondo ad ogni pagina scrive: “Questo è un sito satirico, e alcuni degli articoli contenuti in esso sono frutto della fantasia.. . ” quindi senza specificare se la cosa è vera o no, dice che un archeologo tale “Marco Manti Archeologo” ha rivelato la grande scoperta di questo tunnel che unirebbe Torre Cavallo a Ganzirri.
Nell’ambiente speleo abbiamo chiesto se qualcuno è andato a fare sopralluoghi in cantieri in qualcuna di queste località o se esistono dei piccoli manufatti, anche acquedotti sotterranei, che possano aver dato adito a questa storia, ma nessuna risposta positiva è arrivata, quindi consideriamo la notizia completamente inventata di sana pianta.
Le ricerche del CICAP svelano anche che la foto è stata presa da altri siti che supportano teorie completamente sballate secondo le quali l’Europa sarebbe collegata sottoterra da una rete di gallerie risalenti all’età del ferro, inoltre fa notare che il giornale Daily Man che avrebbe pubblicato la notizia non esiste, come non esiste nessun archeologo Marco Manti.
Detto questo, per chi volesse interessarsi alle cavità artificiali in maniera seria, consigliamo un bel corso di speleologia: http://www.scintilena.com/category/corsi-speleo/
Cari amici, la verifica sperimentale di qualsiasi cosa mi venga in mente è per me il primo dei comandamenti.
Il secondo comandamento consiste nella rigorosa verifica di ogni notizia che abbia a che fare con i nostro passato più o meno vicino, più o meno lontano, soprattutto quando trattasi di notizie inverosimili; come questa che è semplicemente una grande “bufala”.
Se ci fosse qualcosa di vero potreste accertarvene o pensate che quelli che ci sono stati vi direbbero tutto?
Illusi l’archeologia e quella che fin dalla sua nascita si è preoccupata di nascondere tutto meticolosamente, cose come questa cidonia italiana e mille altre di cui non sto qui a parlarvi :
http://viaveritavita-rasthafari.blogspot.it/2009/07/qui-ci-sta-il-sole-e-la-luna-ed-ognuno.html
Siete troppo creduloni alle scienze esatte create per distogliervi dalla verità che siete dei o figli di Dio.
Per questa vostra stupidità meritate quello che è in arrivo.
Egregio Sig. Giuseppe, gli speleologi non si nutrono solo di scienze esatte: vanno di persona, anzi… vanno in profondità? O pensa che facciano speleologia sulla carta?
Non si discosta troppo, in quanto a credibilità, dalla notizia riguardo al famoso tunnel fra il Gran Sasso e il CERN.
Nell’oscuro mondo sotterraneo le opinioni, i sogni, le illusioni e le verità scientifiche si confondono e si fondono. Qualunque civiltà umana aveva capito millenni or sono che sottoterra è tutto un casino, quando poi ci si aggiunge il bisogno umano di misteri anche dove non ve ne sono, di sentirsi depositari di una verità rivelata che ci elevi al di sopra delle masse ignoranti e pigre, allora è facile scrivere qualunque cosa e trovare dei seguaci.
Però io ho un raro documento Dove il municipio di Pachino versa un grosso contributo per il tunnel sotto lo stretto promosso dal municipio di Catania 1883.