Anjanamba e Malazamanga: immersioni e ritrovamenti nel Mahafaly Karst
Nel 2016, un team di cinque esploratori, con il supporto del programma XDEEP Exploration Support, ha condotto una spedizione nel Mahafaly Karst, in Madagascar.
L’obiettivo era proseguire le ricerche nelle grotte sommerse di Aven Sinkhole e Malazamanga, ma l’esplorazione ha portato alla scoperta inattesa della grotta di Anjanamba, un nuovo sistema sotterraneo di grande interesse.
Esplorazione delle grotte sommerse del Madagascar
L’immersione nelle acque del Madagascar ha permesso di ampliare la conoscenza di alcuni dei suoi sistemi carsici più rilevanti.
In particolare, il team ha esteso la mappatura delle gallerie sommerse della grotta di Malazamanga, che da 2,7 km ha raggiunto oltre 4,5 km di sviluppo, facendola diventare la più grande grotta allagata del continente africano.
Nonostante l’uso di potenti illuminatori, l’ampiezza dei passaggi esplorati si è rivelata difficile da documentare nella sua interezza.
L’impiego di rebreather a circuito chiuso (CCR) ha permesso agli speleosub di spingersi oltre i limiti precedentemente raggiunti, migliorando l’efficienza nelle immersioni di lunga durata.
Ritrovamenti fossili nelle acque delle grotte malgasce
Durante le esplorazioni, in collaborazione con esperti scientifici, sono stati recuperati fossili di diverse specie estinte, tra cui il Voay, un coccodrillo preistorico, e lemuri giganti.
Tra i ritrovamenti più significativi c’è il Mamutaka, noto anche come “elephant bird”, un uccello incapace di volare che poteva raggiungere i tre metri di altezza.
La particolare composizione chimica dell’acqua ha contribuito a preservare questi resti, offrendo nuove possibilità di studio sulla fauna preistorica dell’isola.
La scoperta della grotta di Anjanamba
Uno degli eventi più significativi della spedizione è stato il ritrovamento di una nuova cavità.
Un’indicazione fornita da una guida locale ha portato gli esploratori a un inghiottitoio nascosto.
Un breve tuffo in apnea ha confermato l’enorme potenziale del sito.
Nei mesi successivi, il team è tornato per approfondire l’esplorazione, portando alla scoperta della grotta di Anjanamba, che oggi è considerata una delle più spettacolari grotte sommerse del Madagascar.
Un contributo alla ricerca speleologica subacquea
A distanza di otto anni, queste esplorazioni continuano a rappresentare un importante contributo alla conoscenza delle grotte sommerse del Madagascar.
L’impegno di speleosub e ricercatori ha permesso di documentare ambienti ancora inesplorati, ampliando il patrimonio di informazioni sulla geologia e sulla paleontologia dell’area.
Team di esplorazione: Patrick Widmann, Phillip Lehman, Ryan Dart, Hans Kaspersetz, Cristian Pittaro
Associazione: Madagascar Cave Diving Association
Fonte:
https://exploration.xdeep.eu/projects/mahafaly-karst-exploration-project-malazamanga-cave-madagascar