Foto di Stefano Savini e Alberto Maizan

Quella che fu considerata la grotta più profonda al mondo potrebbe rivelare ancora molte sorprese: si tratta dell’Abisso di Trebiciano e dei nuovi recenti sviluppi che gettano le basi per una scoperta sensazionale.

Trieste – Un articolo apparso su “Il Piccolo” e alcuni post su Facebook, tra cui uno nella pagina istituzionale della Regione Friuli Venezia Giulia, lasciano intendere che l’esplorazione degli speleosub francesi sul Carso sta portando grandi risultati. Contattato al cellulare, Marco Restaino, che è attualmente uno dei maggiori protagonisti della ricerca del Fiume Timavo sotterraneo, parla di “un risultato che fa la Storia, una delle più grandi scoperte sul Carso degli ultimi 10-15 anni.”

E quando si parla di Timavo, si tira in ballo la Storia della Speleologia mondiale, la dove tutto ebbe inizio.

Così si legge sulla pagina Facebook della Regione Friuli Venezia Giulia: “Le ultime esplorazioni congiunte tra i francesi della Federazione sport subacquei e i triestini della Società Adriatica di Speleologia per indagare la profonda cavità che si inabissa per circa 350 metri lungo il corso sotterraneo del Timavo, all’altezza di Trebiciano, hanno portato a dei risvolti che fanno presagire una scoperta di una portata eccezionale.”

L’Abisso per come è conosciuto oggi è morfologicamente strutturato in due distinti settori: Il primo è formato da una serie di pozzi verticali che scendono dalla quota di 341 metri sul livello del mare fino a 68 metri sul livello del mare; il secondo è costituito dalla vasta “Caverna Lindner” nella quale scorre fiume Timavo, ai piedi di una china di massi di crollo e sabbia che scende per ulteriori 58 metri.

La Società Adriatica di Speleologia, che esplora il sito, da una decina d’anni mappa ogni cavità e ramificazione della grotta e, proprio in questi giorni, in collaborazione con una delegazione di speleo sub francesi, è stato possibile accertare la presenza di ulteriori prosecuzioni oltre il passaggio allagato a valle della grotta: queste nuove cavità che sono ancora in fase di misurazione sono un altro importante capitolo della storia dell’Abisso.

Proprio questo luogo che è stato la culla della speleologia mondiale e dove quasi due secoli fa sono iniziate le prime ricerche speleologiche, idrologiche e speleosubacquee della regione, è oggi uno dei laboratori ipogei più interessanti al mondo.

Qui tutti i dettagli della scoperta ?https://bit.ly/TimavoSistemexploration