Il Gruppo Grotte Giara Modon di Valstagna annuncia la sua prossima spedizione speleologica in Albania, dopo otto anni di assenza dalla terra balcanica.

La spedizione, denominata “Jacica ’23”, si svolgerà dal 12 al 20 agosto 2023 nella valle di Vermosh, nelle Alpi Dinariche, ai confini con il Montenegro.

L’obiettivo della squadra di speleologi è sia esplorativo che scientifico: verranno completati i rilievi dei rami esplorati e condotti studi su una importante sorgente, sia dal punto di vista chimico-fisico che da quello idrogeologico.

Inoltre, verrà effettuato un nuovo tentativo di esplorazione speleosubacquea, interrotto da un sifone che è stato esplorato solo parzialmente dagli speleosub.

La spedizione si trasferirà poi nell’area a Nord della valle di Vermosh, a 2000 metri, per proseguire le esplorazioni e i rilievi nella “Sphella Marash”, un grande abisso esplorato dal GGG solo in due occasioni a causa della presenza di un nevaio.

Il Gruppo Grotte Giara Modon si occuperà anche della documentazione di tutte le attività e della raccolta di materiale fotografico e video sia all’esterno che all’interno delle grotte.

Per maggiori informazioni o per manifestare la volontà di partecipare alla spedizione, è possibile contattare la Segreteria del GGG all’indirizzo segreteriagggmodon@gmail.com.

Fonte, il comunicato stampa integrale del Giara Modon:

Comunicato stampa
SPEDIZIONE SPELEOLOGICA “JACICA ‘23”

Kelmend (Albania), 12-20 Agosto 2023


Il Gruppo Grotte Giara Modon di Valstagna, dopo otto anni di assenza dalla terra balcanica, tornerà nel Kelmend, nell’estremo Nord dell’Albania, a proseguire le esplorazioni e gli studi iniziati nei primi anni ‘90 e portati avanti con ben undici spedizioni speleologiche, spesso effettuate in collaborazione con altri gruppi.


L’area di studio è quella della valle di Vermosh, nelle Alpi Dinariche, un territorio carsico ricco di sorgenti, ai confini con il Montenegro.


La spedizione di quest’anno prende il nome da un’importante sorgente che scaturisce da una grotta esplorata per la prima volta proprio dal GGG.

Lo sviluppo attuale è di oltre 1,3 km e la progressione aerea si è interrotta con un sifone che è stato esplorato solo parzialmente dagli speleosub.


Gli obiettivi della squadra di “Jacica ‘23” sono sia esplorativi che scientifici: oltre al nuovo tentativo di esplorazione speleosubacquea verranno completati i rilievi dei rami esplorati e verranno condotti degli studi sulla sorgente, sia dal punto di vista chimico-fisico che da quello idrogeologico, anche attraverso dei campionamenti che permetteranno di effettuare analisi più approfondite una volta rientrati in Italia.


Il gruppo di speleologi si trasferirà poi nell’area a Nord della valle di Vermosh, a 2000 metri, con un campo in quota della durata di alcuni giorni, per proseguire le esplorazioni e i rilievi nella “Sphella Marash”, un grande abisso esplorato dal GGG solo in due occasioni, con le spedizioni “Vermosh 2011” e “Gropa Pallaverces 2012”, a causa della presenza di un nevaio che negli anni successivi non ha permesso agli speleologi di scendere e proseguire le attività.

L’obiettivo è quello di esplorare e rilevare la grotta oltre la profondità massima raggiunta di – 208 m.


Alcuni componenti della spedizione si occuperanno inoltre di documentare tutte le attività e di raccogliere materiale fotografico e video sia all’esterno che all’interno delle grotte.


Per informazioni o per manifestare la volontà a partecipare alla spedizione contattare la Segreteria del GGG all’indirizzo segreteriagggmodon@gmail.com