Nel cuore del Monte Albo, due giorni di incontri, relazioni scientifiche e riflessioni sul futuro della speleologia in Sardegna e oltre

Introduzione: il raduno speleologico della Sardegna fa tappa a Lula

Sabato 3 e domenica 4 maggio 2025, Lula diventa il centro della speleologia sarda con il 7° Raduno Speleologico Regionale.

L’evento è organizzato dalla Federazione Speleologica Sarda con il supporto delle istituzioni locali e si svolge presso la palestra comunale di via Giovanni XXIII.

Il programma prevede incontri tecnici, tavole rotonde, mostre tematiche, visite guidate e un concerto serale, in un contesto che unisce l’aggiornamento scientifico alla valorizzazione del patrimonio ipogeo e minerario del territorio.

Scoperte e ricerche scientifiche presentate al raduno speleologico

Nel corso delle due giornate, ricercatori, speleologi e rappresentanti istituzionali presentano studi, esplorazioni ed esperienze legate al mondo sotterraneo.

Tra i contributi principali figura il progetto Einstein Telescope, presentato da Andrea Contu dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che sottolinea la rilevanza del Monte Albo come possibile sede di questo grande osservatorio sotterraneo per le onde gravitazionali.

Ampio spazio è riservato al monitoraggio ambientale in grotta, con interventi sul Progetto Showcave del CNR e sulle fluttuazioni di marea nella Grotta del Bue Marino. Si discute anche di biospeleologia, meteorologia ipogea e cartografia sotterranea con tecnologia LiDAR.

L’intervento dell’astronauta Paolo Nespoli e di Loredana Bessone dell’ESA evidenzia la connessione tra speleologia e addestramento spaziale, con riferimento ai programmi CAVES e PANGAEA.

Contesto speleologico e ambientale: aree protette e vincoli normativi

Un’importante tavola rotonda affronta il tema dell’attività speleologica all’interno delle aree protette e in presenza di ordinanze comunali.

Alla discussione partecipano enti regionali, parchi naturali, il Corpo Forestale e la Federazione Speleologica Sarda.

L’incontro è coordinato dal giornalista e speleologo Angelo Pani e intende avviare un confronto costruttivo sulle pratiche di tutela e sulle esigenze delle comunità speleologiche.

Esplorazioni in Sardegna e nel mondo: esperienze a confronto

Numerosi interventi si concentrano su esplorazioni in corso o recenti in Sardegna: dalla Grotta di Nettuno a quella di Su Palu, passando per gli studi idrogeologici nel sistema Orbisi-Gorropu e le ricerche nella Grotta Su Molente e nell’inghiottitoio di Su Forrargiu.

Non mancano contributi da esperienze internazionali, come quelle dell’Associazione La Venta in Messico e Oman.

Una sezione specifica è dedicata alla speleologia subacquea, con aggiornamenti sulle immersioni in grotta nel 2024 e analisi sul fenomeno dei cerchi da stillicidio.

Speleologia e archeologia: collaborazioni nel territorio nuorese

Diversi interventi illustrano i risultati di collaborazioni tra archeologi e speleologi, come quelli del Museo Archeologico Nazionale di Nuoro e della Soprintendenza di Sassari e Nuoro.

Si parla del contributo della speleologia allo studio dell’acquedotto romano di Karales e delle testimonianze ottocentesche tratte dal volume Quintino Sella in Sardegna.

Attività collaterali del raduno: mostre, visite guidate e musica

Oltre alle sessioni scientifiche, il raduno propone una serie di mostre fotografiche e documentarie distribuite in diversi spazi del paese: dal Salone Moreddu alla Casa Pastorale, fino al CEAS e al MAC di Lula. Tra le esposizioni: “Sardegna Sotterranea”, “Dentro la Montagna” e “Visioni dal Monte Albo”.

Oggi è prevista una visita guidata alla miniera di Sos Enathos per i partecipanti iscritti, con prenotazione obbligatoria. In serata, la piazza di Lula ospita il concerto del gruppo Bette the Band.

Implicazioni per la speleologia sarda e opportunità di sviluppo

Il raduno rappresenta un’occasione di confronto su temi chiave per lo sviluppo sostenibile della speleologia in Sardegna: dalla ricerca scientifica alla tutela ambientale, dalla valorizzazione del patrimonio sotterraneo alle potenzialità in ambito formativo e turistico.

La partecipazione di enti di ricerca, università, istituzioni e associazioni speleologiche testimonia un interesse condiviso verso la conoscenza e la gestione responsabile del mondo ipogeo.

Per informazioni è disponibile il sito ufficiale della Federazione Speleologica Sarda: www.federazionespeleologicasarda.it.