Questa sera appuntamento imperdibile con le Grotte del Messico per l’ultimo appuntamento di Superquark. Il documentario ci porterà ad Ushuaia, per mostrarci le grotte dell’America del Sud, ma in particolare il documentario si occuperà della Cueva de los Cristales di Naica, un mastodontico geode con i cristalli più grandi del mondo, il più lungo misura circa 15 metri.

All’esplorazione e allo studio della Grotta dei Cristalli di Naica ha partecipato l’italianissimo Team La Venta, che per poter effettuare l’esplorazione della grotta è dovuta ricorrere ad espedienti tecnici mai visti prima.

Per entrare nella Cueva de los Cristales infatti è necessario affrontare una specie di viaggio all’inferno, con temperature molto elevate, tra i 50 e i 60 gradi centigradi, ed una umidità prossima al 100%.

Con una speciale tuta refrigerata costruita appositamente dalla Ferrino, gli speleologi entrano nella grotta dei Cristalli per un tempo sufficiente ad effettuare le misurazioni, prelevare campioni, fare filmati e fotografie. La “Tolomea” questo il nome della tuta, consente una permanenza di circa trenta minuti, che permettono agli esploratori di muoversi all’interno della grotta.

In Messico ci sono molte grotte, tantissime costituite da grandi reti sotterranee che con acqua o senza collegano tra di loro i “Cenotes”: delle grandi voragini circolari che si aprono nel folto della foresta. Uno ndei più grandi Cenotes è il Cenote de las Golondrinas, spesso ripreso in filmati in cui uomini con il parapendio si gettano nel vuoto per atterrare sul fndo della cavità.

Questa attività non è assolutamente considerata “speleologia” ma è un modo ludico di vivere ad alta tensione in ambienti incontaminati. Data l’alta frequentazione del Cenote e alcuni incidenti verificatesi, l’attività con i parapendio è stata recentemente regolamentata.

I Cenotes erano conosciuti anche dai Maya, che addirittura consideravano le grotte del centro america degli ingressi agli inferi.

Spesso si svolgevano sui bordi dei Cenotes cerimonie e sacrifici, e anche all’interno di molte caverne vicine a siti Maya è facile trovare vasi, statue e menufatti per lo più utilizzati per raccogliere acqua a scopo cerimoniale.

Altre grotte molto importanti dell’America Latina sono le grotte che si aprono sui Tepuy, classici altissimi altopiani costituiti da roccia durissima, che l’acqua è riuscita solo in parte ad erodere. Altre immagini e video sui Tepuy hanno come tema ricorrente delle cascate impetuose e altissime che scaturiscono dalle pareti a picco dei Tepuy: Sono fiumi che scorrono all’interno del Tepuy e hanno scavato grotte in rocce quarzitiche, durissime.

La lontananza dai centri civilizzati, la foresta, le condizioni climatiche, la natura incontaminata, i permessi da ottenere dai governi locali, costituiscono una serie di ostacoli quasi insormontabili per molti speleologi di diversi paesi che con spedizioni internazionali intraprendono l’esplorazione delle grotte dei paesi dell’america latina.

L’Italia può ritenersi all’avanguardia in questa attività, soprattutto grazie alle prime spedizioni del Team La Venta, che deve il suo nome proprio alla prima sua spedizione al Rio LA Venta dove, oltre ad esplorare e documentare numerose grotte, gli speleologi entrarono in contatto con le popolazioni locali studiandone usi e costumi, che comprendevano anche la sepoltura dei propri morti all’interno delle grotte oggetto di studio.

Le grotte dell’america centrale e del sud america, come del resto le grotte di ogni zona dei Tropici sono estremamente interessanti. Inesplorate, racchiudono meraviglie incontaminate, segreti Maya, reperti, e a volte anche le eccezionali creazioni della natura: Dai Cristalli di Naica giganteschi e imponenti, ai delicati giochi di calcaree delle grotte cubane, la natura non si è certo risparmiata.

Non sappiamo bene quali saranno le grotte che saranno documentate e illustrate questa sera da Superquark; Sappiamo comunque che per professionalità, capacità, competenza e serietà, Superquark è sicuramente il miglior programma divulgativo italiano e di un’altra cosa siamo sicuri: In qualcuna delle grotte che vedremo questa sera, ci sarà lo zampino di qualche speleologo italiano, che armato di una buona dose di spirito di avventura è partito alla volta delle grotte dell’america latina.

Difficile dare indicazioni su dove andare a cercare ulteriori notizie e informazioni, vi basti come punto di partenza il link seguente, dove vengono raccolte le notizie delle spedizioni all’estero:

https://www.scintilena.com/category/esplorazioni-e-scoperte/spedizioni-allestero/

Naica e il team La Venta, i tepuy, Ushuaia, i Cenotes e le piramidi Maya, il team Akakor, le grotte glaciali della Terra del Fuoco e del continente antartico, sappiate che ovunque c’è stato qualche italiano a metterci il naso.

Buona visione!

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