L’evento annuale di scambio di conoscenze e esperienze nella comunità speleologica prende vita a Costacciaro, nel cuore dell’Umbria.

Ieri ha preso il via a Costacciaro il Raduno Internazionale di Speleologia 2023, un appuntamento atteso che riunisce esperti e appassionati del mondo sotterraneo per condividere studi, ricerche, scoperte e innovazioni tecnologiche.

Questo evento, che si tiene annualmente, ritorna al luogo in cui ebbe origine ben 40 anni fa, con il primo raduno nazionale di speleologia nel 1980.

Dal 1° al 5 novembre, Costacciaro diventa il fulcro di un fitto programma che comprende conferenze, mostre, proiezioni, dimostrazioni ed escursioni.

Già sono giunti nel paese numerosi gruppi provenienti da tutta Italia e dall’estero.

L’intera comunità di Costacciaro si è mobilitata per ospitare in spazi pubblici e privati eventi come rassegne di libri, proiezioni di filmati, workshop e mostre scientifiche, comprese esposizioni di oggetti storici e attuali legati alla speleologia.

Durante la cerimonia inaugurale, il vice presidente della Provincia di Perugia, Moreno Landrini, ha tenuto i saluti, seguito dal sindaco Andrea Capponi, che ha ringraziato la comunità per il dinamismo dimostrato nell’organizzazione e ha premiato le realtà che hanno sostenuto il raduno, tra cui la Società Speleologica Italiana con il presidente Sergio Orsini, la Federazione Umbra Gruppi Speleologici con il presidente Luca Bussolati, il CAI e il CNSAS (Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico).

Nella foto di copertina, Sergio Orsini Presidente della Società Speleologica Italiana premiato dal Sindaco Andrea Capponi sotto l’occhio attento di Luca Bussolati, Presidente della FUGS

Per conoscere il programma completo degli eventi, è possibile consultare il sito ufficiale all’indirizzo http://www.costacciaro2023.it.

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