Partiamo da un presupposto: lo speleologo sa che non deve farsi male quando va in grotta. Perché quando si fa male, anche solo ad una mano, è un casino per uscire fuori.

-quindi, detto ciò, quando si entra in grotta vengono presi accorgimenti tali che voi che rischiate la vita costantemente attraversando la strada sulle strisce non vi immaginate nemmeno.

Noi speleologi quando andiamo dentro una grotta abbiamo da mangiare, da bere, indumenti caldi e impermeabili, pile e luci di scorta, mappe dettagliate delle grotte e se le mappe mancano le facciamo mentre esploriamo.

Non ci buttiamo, non corriamo, non saltiamo, usiamo sempre il casco e non ce lo togliamo mai, consultiamo il meteo, ci prepariamo l’attrezzatura con cura, ci esercitiamo in parete, utilizziamo corde, moschettoni, imbrachi e attrezzi che tengono sicuramente almeno il quadruplo del nostro peso, e le attrezzature sono standard, acquisite e realizzate in base a un centinaio di anni di esperienza.

Abbiamo scuole di speleologia nel CAI e nella Società Speleologica Italiana. Siamo più di 5’000 e ogni fine settimana esploriamo e percorriamo chilometri di gallerie sotterranee.

E gli incidenti sono molto, molto rari.

Documentiamo le nostre esplorazioni mettendo a disposizione gratuitamente le nostre conoscenze.

Abbiamo scoperto Frasassi, Castellana, la Grotta Gigante, l’Uomo di Altamura, la grotta di Naica, studiamo i ghiacciai e i cambiamenti climatici, i funghi e i microorganismi, i pipistrelli, la geologia, l’inquinamento delle falde acquifere, le risorse idropotabili, e ci divertiamo pure, si quanto ci divertiamo, e ogni domenica torniamo in superficie con rarissimi incidenti.

Gli speleologi più esperti si mettono a disposizione degli altri speleologi e diventano volontari del Soccorso Alpino e Speleologico, e salviamo la gente.

L’Aquila, Amatrice, Rigopiano, ma anche un esercito di fungaioli, famigliole impreparate in montagna, dispersi, anziani smemorati, turisti incapaci.

E raccontiamo la Storia: i Neanderthal della Grotta Guattari, il tribunale dell’Inquisizione di Narni Sotterranea, i tesori delle grotte Maya in Messico, la città sotterranea in Turchia, il sistema di regimazione delle acque degli antichi romani sui colli Albani.
Gratis.

E quando vado in giro in superficie, ti vedo che attraversi sulle strisce pedonali senza nessuna protezione.

In proporzione alle mie precauzioni in grotta, tu dovresti attraversare sulle strisce pedonali con un carro armato.

Speri che io ti veda e che freni.

Se io non ti vedo o non freno sei morto, e tu ogni giorno, decine di volte al giorno rischi la vita, ignaro e fiducioso che non sarai investito da una struttura di metallo che pesa diverse centinaia di chili.

Sei un incosciente.

Dovresti andare in bicicletta con le rotelle. La tua moto dovrebbe avere gli airbag laterali.


Per non parlare di quei coglioni che vanno in giro con il monopattino di notte senza mettersi un giacchino catarifrangente e una luce sul culo. Dovresti andare in giro con un lampeggiante sulla testa.

Idiota.

Ti vedo che vai in montagna con le infradito e gli zoccoli, che una comitiva con tre adulti e cinque ragazzini a 2500 metri sulle Dolomiti si porta uno zainetto per tutti quanti con dentro un litro d’acqua. Senza indumenti antipioggia e antivento, senza un kit di medicinali, così come andresti al centro commerciale.

Ti vedo che vai a sciare e vieni giù a 50 km all’ora senza nessuna preparazione fisica, atletica, imbenzinato di bombardini che ti spari ad ogni scialet.

È avventata la speleologia?

No quello avventato sei tu, che dentro casa hai un impianto elettrico con prese multiple, triple, quadruple, che in cucina hai il tubo del gas scaduto da 10 anni, che vai a fare benzina al distributore mentre ti fumi una sigaretta, che c’hai il Phon vicino alla vasca da bagno, che abiti in una casa costruita 500 anni fa e stai in zona sismica, che abiti nei Campi Flegrei con un supervulcano sotto il culo che gonfia il terreno di metri e metri, che vivi a Napoli con il Vesuvio che prima o poi erutterà, perché prima o poi erutterà, che ti vai a fare tatuaggi e piercing in sgabuzzini e sottoscale, che vai a mangiare dai cinesi, che ti fumi veleno di tabacco e per non fumare più il tabacco tiri nei polmoni roba chimica che manco sai che ci sta dentro.

È pericoloso fare speleologia?

Molto meno che vivere fuori all’aperto