Si è spento il ricercatore e speleologo, fondatore del Gruppo Speleo CAI Vittorio Veneto
Un punto di riferimento per la speleologia e lo studio del carsismo
Vladimiro Toniello, speleologo, naturalista e carsologo, si è spento dopo una lunga malattia.
Nato a Conegliano, nel 1966 aveva fondato il Gruppo Speleologico CAI di Vittorio Veneto, che ha guidato per 47 anni, contribuendo in modo significativo allo studio del sottosuolo e alla divulgazione scientifica.
Nel corso della sua carriera ha esplorato le Alpi e le Prealpi, approfondendo la conoscenza delle grotte e delle forme di vita ipogee.
Alcune specie di artropodi, da lui individuate, portano il suo nome. Ha inoltre scoperto il ghiacciaio situato alla quota più bassa dell’arco alpino.
La ricerca sul campo e le scoperte nel mondo ipogeo
Toniello ha sempre privilegiato un approccio diretto alla ricerca, lavorando sul campo per studiare i processi carsici e la biodiversità sotterranea.
Negli anni ’70, mentre redigeva una tesi sulla speleogenesi delle grotte del Cansiglio, ha individuato nuove specie endemiche, tra cui il coleottero Cansiliella tonielloi, che porta il suo nome.
Il suo interesse per la biologia sotterranea lo ha portato a fondare nel 1985 il Laboratorio Sotterraneo di Biospeleologia di Villa Papadopoli, un centro di ricerca che ha coinvolto studenti e ricercatori nello studio delle comunità biologiche ipogee e dei loro adattamenti.
Un contributo fondamentale allo studio del carsismo
Attraverso misurazioni a lungo termine in diverse località delle Dolomiti e del Cansiglio,
Toniello ha documentato il progressivo abbassamento della superficie rocciosa, quantificandolo in circa 2 centesimi di millimetro all’anno, equivalente a 70 tonnellate di calcare per chilometro quadrato.
Un altro importante filone di ricerca ha riguardato i calciobatteri, microrganismi capaci di trasformare il carbonato di calcio in sostanza organica ed energia.
La loro scoperta, avvenuta nel Bus de la Genziana, ha suscitato l’interesse di istituti di ricerca internazionali.
Un’eredità scientifica e culturale
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative, Toniello ha lasciato un contributo significativo alla speleologia e alla conoscenza del territorio.
La sua attività ha spaziato dalla biospeleologia alla geomorfologia, dalla conservazione dell’ambiente carsico alla formazione di nuove generazioni di ricercatori.
La comunità speleologica ricorda il suo impegno, la sua curiosità e il suo spirito innovativo, elementi che continueranno a ispirare chi studia e tutela il mondo sotterraneo.