Un volume che racconta il passato delle miniere di piombo e zinco nelle alte valli
Un’opera di ricerca storica
Il libro “Le Miniere di piombo e zinco della Bergamasca”, scritto da Luigi Furia e pubblicato da Bolis Edizioni per il Comune di Gorno, è un riferimento essenziale per chiunque desideri approfondire la storia mineraria delle alte valli bergamasche.
Disponibile presso l’Ecomuseo delle Miniere di Gorno, questo volume si distingue per l’accuratezza della sua ricostruzione storica, economica e sociale del territorio.
Il testo è arricchito da testimonianze raccolte nel corso di cinquant’anni, offrendo un quadro approfondito di un settore che per secoli ha rappresentato una fonte di lavoro e sviluppo per la popolazione locale.
Il ruolo centrale delle miniere nella Bergamasca
Per secoli, l’attività mineraria ha influenzato profondamente la vita e l’economia delle alte valli orobiche.
In particolare, le miniere di piombo e zinco hanno giocato un ruolo cruciale, soprattutto all’inizio del Novecento, quando oltre 1.700 persone erano impiegate nel settore.
Questi numeri testimoniano quanto l’estrazione mineraria fosse una risorsa fondamentale per le comunità locali.
Il volume di Luigi Furia ripercorre le tappe salienti di questa storia, offrendo una panoramica completa sulle attività minerarie e sul loro impatto sul territorio.
Fotografie e testimonianze: una ricostruzione dettagliata
Un elemento che rende il volume particolarmente interessante è l’utilizzo di fotografie in bianco e nero, che documentano le condizioni di lavoro e gli strumenti utilizzati nelle miniere.
Le immagini accompagnano le testimonianze degli ultimi protagonisti di questo settore, raccolte dall’autore attraverso un lungo e accurato lavoro sul campo.
Questi racconti personali aggiungono una dimensione umana alla narrazione storica, permettendo al lettore di comprendere meglio le difficoltà e le sfide affrontate dai minatori.
Un contributo alla valorizzazione del territorio
La pubblicazione si inserisce nel più ampio contesto di valorizzazione delle risorse storiche e culturali della Bergamasca.
Negli ultimi anni, iniziative promosse dalla Camera di Commercio, come il progetto sulle pietre bergamasche, hanno sottolineato l’importanza di conservare e promuovere le tradizioni locali.
Questo libro rappresenta un ulteriore tassello in questo percorso, fornendo uno strumento di conoscenza che contribuisce alla tutela della memoria storica del territorio.
Disponibilità e accesso al volume
Il libro, stampato più di dieci anni fa, è reperibile presso l’Ecomuseo delle Miniere di Gorno, un luogo che rappresenta esso stesso una testimonianza tangibile del passato minerario della zona.
L’Ecomuseo si impegna nella conservazione e promozione della storia locale, offrendo ai visitatori la possibilità di scoprire un patrimonio unico attraverso mostre, visite guidate e attività didattiche.
Una risorsa per studiosi e appassionati
Grazie alla sua approfondita ricerca e al materiale inedito raccolto, l’opera di Luigi Furia si rivolge non solo agli studiosi, ma anche a chiunque sia interessato a conoscere meglio le radici storiche ed economiche della Bergamasca.
Il libro rappresenta un ponte tra il passato e il presente, fornendo spunti di riflessione sull’evoluzione del territorio e sulle trasformazioni che hanno interessato le comunità locali.
Conclusioni
“Le Miniere di piombo e zinco della Bergamasca” è più di un semplice libro: è una finestra su una parte importante della storia orobica che rischiava di essere dimenticata.
Attraverso fotografie, testimonianze e analisi approfondite, il volume offre un quadro completo e dettagliato del ruolo che l’attività mineraria ha avuto per secoli nelle alte valli bergamasche.
Un’opera indispensabile per chiunque voglia scoprire le radici di un territorio ricco di storia e tradizioni.