Il CSC del Club Alpino Italiano rende disponibile il prezioso manuale 2023, per riconoscere i segni della presenza umana nelle terre alte
Non solo sentieri e vette: le montagne italiane custodiscono segni antichi della presenza umana, spesso invisibili agli occhi distratti. A raccontarli è il Quaderno n. 5 del Comitato Scientifico Centrale (CSC) del CAI, intitolato “Archeologia in montagna. Alla ricerca delle tracce preistoriche della frequentazione umana sulle nostre montagne”, pubblicato nel 2023 e disponibile gratuitamente sul sito del CSC (csc.cai.it).
Il volume è stato redatto da Rachele Discosti e Marco Peresani, ricercatori del Dipartimento di Studi Umanistici – Sezione di Scienze preistoriche e antropologiche dell’Università di Ferrara, e propone un percorso chiaro e accessibile nella conoscenza dell’archeologia di montagna.
Attraverso una solida introduzione metodologica, il lettore viene guidato nel riconoscimento dei contesti archeologici, dalle grotte agli accampamenti, fino ai massi coppellati e ai paesaggi modificati dall’uomo preistorico.
Una guida per camminatori consapevoli
Oltre al valore scientifico e divulgativo, il quaderno è pensato anche come strumento di educazione per escursionisti, soci CAI, guide e appassionati, con preziose avvertenze per una frequentazione rispettosa e informata dell’ambiente montano.
Particolarmente significativa è la sezione dedicata al Sentiero Italia CAI: una mappa dei principali siti preistorici lungo il più lungo itinerario escursionistico del Paese. Questa rende il volume anche una sorta di guida archeologica camminata, capace di far dialogare il patrimonio culturale con quello naturale.
“Archeologia in montagna. Alla ricerca delle tracce preistoriche della frequentazione umana sulle nostre montagne”
Quaderno n. 5 del Comitato Scientifico Centrale del Club Alpino Italiano, a cura di R. Discosti e M. Peresani, pubblicato nel 2023.
? Fonte: CSC CAI – Quaderno n. 5 Archeologia