Un futuro da tutelare - foto M. Abisso

Il futuro della tutela ambientale, della cultura e della natura nelle mani dei Soci CAI

Il Club Alpino Italiano (CAI) e la Commissione Centrale per la Tutela dell’Ambiente Montano (CCTAM) organizzano nella splendida cornice di Frascati (Roma) il Congresso Nazionale TAM il 10 e 11 maggio 2025 a Villa Sora (Via Tuscolana 5).

L’evento affronterà un tema cruciale: lo spopolamento delle aree montane e la tutela ambientale. Saranno analizzati il ruolo della conservazione dell’ambiente montano nello sviluppo economico sostenibile, il turismo responsabile e le opportunità di ritorno per i giovani nelle zone montane.

Programma preliminare

Sabato 10 maggio 2025

  • 15:00 – Apertura del congresso e saluti istituzionali
  • 15:30 – Relazione della CCTAM
  • 15:50 – Interventi tematici della dott.ssa Elisabetta Chiesa e del dott. Giulio Massaro
  • 16:30 – 19:00 – Dibattito

Domenica 11 maggio 2025

  • 09:00 – 11:30 – Prosecuzione del dibattito
  • 11:30 – 12:00 – Presentazione delle candidature per la CCTAM
  • 12:00 – 13:00 – Conclusioni e chiusura dei lavori

La partecipazione al congresso sarà riconosciuta come aggiornamento per i titolati TAM. Gli interessati possono iscriversi compilando il modulo disponibile sul sito ufficiale del CAI entro il 7 maggio 2025.

Difesa delle Cime Bianche: un obiettivo primario della TAM – foto Maria Grazia Gavazza

Perché il CAI è attento al fenomeno dello spopolamento: l’idea

Il fenomeno dello spopolamento dei territori montani è una questione che coinvolge sia la dimensione sociale ed economica sia la tutela dell’ambiente.

L’abbandono delle aree montane, da un lato, porta alla perdita di tradizioni, alla chiusura di servizi essenziali e a un generale indebolimento del tessuto comunitario. Dall’altro, può avere ripercussioni dirette sulla gestione del territorio, con il rischio di degrado ambientale, dissesto idrogeologico e perdita della biodiversità.

La riduzione della popolazione nelle zone montane è spesso legata alla scarsità di opportunità lavorative, alla difficoltà di accesso ai servizi e alle condizioni climatiche più rigide. Per contrastare questa tendenza, è fondamentale promuovere politiche che incentivino il ripopolamento attraverso il miglioramento delle infrastrutture, il sostegno alle attività economiche sostenibili (come l’agricoltura di montagna, il turismo responsabile e l’artigianato locale) e il potenziamento dei servizi digitali per favorire il lavoro a distanza. Parallelamente, la tutela dell’ambiente montano deve restare una priorità.

Un ecosistema montano sano è essenziale non solo per chi vive in queste zone, ma per l’intero equilibrio ambientale.

È necessario quindi incentivare pratiche di gestione sostenibile del territorio, favorire la conservazione delle foreste e dei pascoli e contrastare l’abbandono dei terreni agricoli, che potrebbe compromettere l’equilibrio idrogeologico. In conclusione, la sfida dello spopolamento delle aree montane e della tutela ambientale deve essere affrontata con una strategia integrata, che tenga conto sia delle esigenze delle comunità locali sia della necessità di preservare questi territori per le future generazioni.

Solo attraverso un impegno congiunto di istituzioni, associazioni, cittadini e realtà economiche sarà possibile invertire la tendenza e garantire un futuro sostenibile per le nostre montagne.

Il Congresso Nazionale TAM farà seguito all’appuntamento annuale di un’altra importante Commissione Centrale del CAI: quella degli Operatori Naturalistici e Culturali (ONC), che si terrà i prossimi 14 e 15 marzo a Modena, ospitato dalla Sezione locale del CAI, che celebra il suo 150º anniversario: sarà un’importante occasione per discutere il ruolo e le attività degli ONC all’interno del Comitato Scientifico Centrale (CSC). Anche in questo caso, durante l’evento si procederà alla votazione dei candidati per le nomine dei componenti del prossimo CSC per il triennio 2026-2028.

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