L’importanza della speleologia e ricerca scientifica per l’analisi degli ambienti sotterranei
Tratto dal progetto PowerPoint della Società Speleologica Italiana – Lezione 3 – Speleologia e Ricerca Scientifica a cura di Paolo Forti
Le grotte rappresentano ambienti di grande interesse scientifico grazie alle loro caratteristiche di stabilità fisica, chimica e biologica nel tempo.
Questi ambienti a bassa energia permettono la conservazione di reperti e fenomeni unici, rendendo la speleologia e ricerca scientifica strumenti fondamentali per molte discipline.
Le grotte diventano così laboratori naturali per approfondire conoscenze in archeologia, biologia, medicina, fisica, ingegneria e geologia.
Archeologia e Speleologia: Ricostruire il passato attraverso le grotte
L’uomo ha utilizzato le grotte fin dalla preistoria per vari scopi: riparo, abitazione, luoghi sacri e sepolture.
La speleologia e ricerca scientifica consentono di studiare pitture rupestri, graffiti e reperti votivi, offrendo dettagli sulle modalità di vita e riti funerari antichi.
Le indagini stratigrafiche nelle cavità permettono di datare con precisione eventi storici, contribuendo a una migliore comprensione dell’evoluzione culturale umana.
Biologia e Vita nelle Grotte: Studi sugli organismi troglobi e microbi
L’ambiente ipogeo è caratterizzato da una scarsità di nutrienti, rendendolo ostile per la vita.
Nonostante ciò, la speleologia e ricerca scientifica hanno permesso di scoprire animali troglobi con adattamenti evolutivi unici.
La biomassa presente deriva principalmente da microbi chemioautotrofici, la cui scoperta apre nuove prospettive in ambito farmacologico.
Questi studi sono fondamentali per comprendere strategie di adattamento e biodiversità sotterranea.
Medicina e Speleoterapia: Applicazioni terapeutiche delle grotte
L’uso delle grotte a scopi terapeutici risale all’antichità, con l’impiego di sostanze come l’epsomite in Mesopotamia.
Oggi la speleoterapia è riconosciuta per il trattamento di patologie respiratorie, mentre la raccolta di speleotemi e fossili alimenta la ricerca di nuovi principi attivi in medicina.
La speleologia e ricerca scientifica supportano quindi anche studi in fisiologia, psicologia e psichiatria legati all’ambiente sotterraneo1.
Fisica e Ingegneria: Esplorazioni e studi sui grandi vuoti sotterranei
Le grotte sono state oggetto di studi di meteorologia ipogea fin dal XVI secolo.
Gli ingegneri utilizzano la speleologia e ricerca scientifica per analizzare la stabilità delle cavità naturali, importanti per costruzioni strategiche, stoccaggio e sviluppo turistico.
Gli speleologi monitorano movimenti dell’aria e del suolo, fornendo dati essenziali per l’esplorazione di giacimenti petroliferi e la gestione delle grotte turistiche.
Geologia e Geomorfologia: Le grotte come chiavi per comprendere la struttura terrestre
La speleologia e ricerca scientifica hanno un ruolo cruciale in quasi tutti i rami della geologia.
Dallo studio degli speleotemi si ricostruiscono paleoclimi, mentre le grotte rivelano faglie, fratture e strutture geologiche spesso nascoste in superficie.
Le cavità verticali agiscono come perforazioni naturali, offrendo sequenze stratigrafiche preziose per la geologia strutturale, vulcanologia e idrogeologia.
Il ruolo degli speleologi nella ricerca scientifica sotterranea
Gli speleologi sono figure chiave nella speleologia e ricerca scientifica, fornendo rilievi accurati, fotografie e rapporti dettagliati.
Durante le campagne di studio garantiscono supporto tecnico e assistenza per il prelievo di campioni e dati di alta qualità.
La collaborazione tra speleologi e ricercatori è fondamentale per il successo delle indagini scientifiche nelle grotte.
Prospettive future della speleologia e ricerca scientifica
Le sfide ambientali e le opportunità di studio nelle grotte sono molteplici.
Le ricostruzioni paleoambientali ad alta risoluzione si affineranno, così come l’esplorazione di reazioni di bassa entalpia e nuovi ecosistemi sotterranei.
Le grotte potrebbero rivelare nuove risorse idriche potabili e microrganismi con potenziali applicazioni terapeutiche.
La conservazione degli ambienti ipogei e il controllo del campionamento distruttivo saranno priorità per garantire la continuità della ricerca.
La speleologia e ricerca scientifica continuano a rappresentare un ambito multidisciplinare di grande interesse, capace di fornire contributi significativi in diversi settori.
Le grotte, con la loro stabilità e peculiarità, si confermano laboratori naturali insostituibili per lo studio del passato, della vita e dei processi terrestri.
La sinergia tra speleologi e ricercatori sarà determinante per affrontare le nuove frontiere della ricerca sotterranea nei prossimi decenni.
Citations:
Quali sono i principali contributi della speleologia alla biologia
I principali contributi della speleologia alla biologia riguardano soprattutto la scoperta e lo studio di specie animali e vegetali adattate alla vita sotterranea, spesso uniche e endemiche.
Grazie alla speleologia, sono stati individuati animali troglobi con adattamenti evolutivi specifici all’ambiente ipogeo, caratterizzato da assenza di luce e scarsità di nutrienti12.
La speleologia ha permesso inoltre di approfondire la biospeleologia, ovvero lo studio della biologia degli organismi che vivono nelle grotte, come insetti, coleotteri e microbi chemioautotrofici, la cui presenza è fondamentale per la biomassa sotterranea.
Questi microbi rappresentano un ambito di ricerca rilevante anche per le potenziali applicazioni farmacologiche16.
Le grotte, grazie alla loro stabilità ambientale, conservano inoltre resti fossili di specie animali e vegetali estinte, permettendo di ricostruire l’evoluzione della vita sulla Terra e di studiare la biodiversità passata e presente1.
Infine, la speleologia contribuisce alla conservazione della biodiversità sotterranea, identificando habitat ecologicamente sensibili e nuove specie, e promuovendo pratiche di tutela per questi ambienti fragili e spesso minacciati dall’attività umana2.
In sintesi, la speleologia offre un contributo fondamentale alla biologia attraverso:
- La scoperta di nuove specie animali e vegetali sotterranee
- Lo studio degli adattamenti biologici alla vita in grotta
- La ricerca sui microbi e loro potenziali applicazioni farmacologiche
- L’analisi dei fossili per ricostruire l’evoluzione biologica
- La tutela e conservazione della biodiversità ipogea1267.
Citations:
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- http://www-9.unipv.it/webshi/images/files/biospeleologia.pdf
- https://it.wikipedia.org/wiki/Speleologia
- https://www.faunaitalia.it/fstoch/pdf/Stoch,%202008e.pdf
- https://www.circolospeleologicoromano.it/csr/animali-di-grotta
- https://www.grottedicastelcivita.com/wp-content/uploads/2019/10/1.3-Scheda-informativa-laboratorio-didattico-ufficiale.pdf
Quali specie animali e vegetali sono state scoperte grazie alla speleologia
Le specie animali e vegetali scoperte grazie alla speleologia sono numerose e spesso uniche, adattate alla vita negli ambienti sotterranei caratterizzati da assenza di luce, umidità costante e scarsità di nutrienti.
Specie animali scoperte nelle grotte
- In Australia, un team di 18 scienziati ha identificato ben 850 nuove specie animali nelle grotte, tra cui insetti, piccoli crostacei, vermi e ragni, tutte adattate alla vita ipogea1.
- Nelle Grotte di Frasassi, sono state scoperte nuove specie di vermi anellidi del genere Rhynchelmis e numerosi crostacei come copepodi, ostracodi e anfipodi, che costituiscono un ecosistema estremofilo autonomo23.
- In India, è stata scoperta una nuova specie di geco, Cnemaspis fortis, che vive nelle grotte ed è caratterizzata da un comportamento insolito di scarsa paura verso gli esseri umani4.
- Tra gli animali tipici delle grotte vi sono anche gamberi d’acqua dolce del genere Niphargus, molto sensibili alla qualità dell’acqua e utilizzati come indicatori ambientali8.
- In Italia, la biospeleologia ha permesso di scoprire specie troglobi come il mollusco gasteropode del genere Zospeum e l’insetto troglobio Lessiniella berica9.
Specie vegetali associate agli ambienti di grotta
- Le piante che vivono nelle grotte o nelle immediate vicinanze si sono adattate a condizioni di scarsa luce e umidità elevata. Ad esempio, la felce da grotta (Adiantum capillus-veneris) è presente all’interno delle grotte8.
- Nel parco botanico delle Grotte di Oliero si trovano specie tipiche delle aree prealpine come primule, violette, bucaneve, elleboro verde e felci come lo scolopendrio, oltre a piante arboree come tiglio, acero montano e castagno6.
- Alcune piante endemiche, come il raponzolo di roccia (Physoplexis comosa), crescono sulle pareti sovrastanti le grotte, evidenziando l’importanza degli ambienti ipogei per la conservazione della flora locale6.
Le grotte rappresentano quindi habitat fondamentali per la conservazione di specie animali e vegetali uniche, molte delle quali non si trovano in nessun altro ambiente.
La speleologia ha permesso di ampliare notevolmente la conoscenza di questa biodiversità sotterranea e continua a scoprire nuove specie che contribuiscono a comprendere l’evoluzione e l’adattamento degli organismi in ambienti estremi37.
Citations:
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- https://www.boegan.it/wp-content/uploads/2009/10/05-Carlo-Zirnich-ed-il-suo-contributo-alla-botanica.pdf
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- https://www.faunaitalia.it/fstoch/pdf/Stoch,%202008e.pdf
- https://www.treccani.it/enciclopedia/speleologia_(Enciclopedia-Italiana)/
Grotte più ricche di biodiversità al mondo
Le grotte più ricche di biodiversità al mondo includono principalmente:
- Grotte di Postumia (Slovenia): Sono considerate le grotte carsiche con la più alta biodiversità al mondo, ospitando oltre 150 specie animali cavernicole, tra cui il celebre proteo.
- Questo numero rappresenta il più grande inventario di specie sotterranee in una singola grotta13.
- Grotta del Bue Marino (Italia, Sardegna): Questo sistema carsico è riconosciuto come il più importante scrigno di biodiversità sotterranea del Mediterraneo e uno dei primi al mondo.
- Conta oltre 70 km di sviluppo e ospita almeno 71 specie animali, molte delle quali marine e anchialine, con un livello di biodiversità che non ha eguali in ambienti simili a livello globale28.
- Grotte di Križna jama (Slovenia): Con oltre 9 km di lunghezza e numerosi laghi ipogei, queste grotte sono note per la loro elevata diversità biologica, con almeno 45 specie animali identificate, classificandole al quarto posto mondiale per biodiversità sotterranea5.
- Parco delle Grotte di Škocjan (Slovenia): Patrimonio UNESCO, noto per la varietà di flora e fauna in un’area ridotta, ospita 25 specie di pipistrelli e numerose specie endemiche o rare, rappresentando uno dei “punti caldi” della biodiversità europea6.
Queste grotte si distinguono per la ricchezza di specie animali e vegetali adattate agli ambienti sotterranei, molte delle quali sono endemiche e di grande interesse scientifico per la biologia e la conservazione.
La biodiversità di questi sistemi carsici è considerata un patrimonio naturale di importanza globale, con un ruolo chiave nella ricerca biologica e nella tutela degli ecosistemi ipogei.
Citations:
- https://www.slovenia.info/it/le-storie/venite-a-conoscere-i-cuccioli-di-drago-nelle-grotte-di-postumia
- https://www.insalutenews.it/in-salute/ecosistemi-carsici-e-in-italia-il-piu-importante-scrigno-di-biodiversita-sotterranea-del-mondo/
- https://www.postojnska-jama.eu/it/storie-del-mondo-meraviglioso/curve-invidiabili/
- https://www.scintilena.com/bracken-cave-la-colonia-di-pipistrelli-piu-grande-al-mondo-entra-nel-guinness-dei-primati/06/03/
- https://www.zelenikras.si/it/mondo-sotterraneo/2018022308570079/alla-scoperta-delle-grotte-di-krizna-jama-in-gommone-/
- https://www.visitkras.info/it/pianifica-la-visita/per-una-bellissima-giornata/il-carso-uno-scrigno-di-patrimonio-naturale-e-culturale
- https://www.prolocofregona.it/grotte-del-caglieron/scrigno-di-biodiversita/
- https://www.ildenaro.it/alla-grotta-del-bue-marino-il-primato-della-biodiversita/
Minacce per la biodiversità nelle grotte
Le principali minacce per la biodiversità nelle grotte derivano soprattutto dall’attività umana e dai cambiamenti ambientali che alterano gli ecosistemi sotterranei. Tra queste minacce si evidenziano:
- Turismo non regolamentato: La presenza incontrollata di visitatori può causare danni fisici alle strutture delle grotte, alterare il microclima e disturbare le specie animali, favorendo anche l’introduzione di specie invasive e la diffusione di malattie tra le popolazioni locali135.
- Distruzione e degrado dell’habitat circostante: Le grotte sono spesso collegate a sistemi idrici sotterranei; la contaminazione delle acque superficiali e la modifica del territorio (urbanizzazione, agricoltura intensiva, costruzioni) compromettono la qualità dell’habitat ipogeo e la sopravvivenza delle specie146.
- Inquinamento: L’immissione di sostanze chimiche provenienti da attività industriali, agricole (pesticidi, diserbanti) e civili altera i cicli vitali degli organismi sotterranei, con effetti negativi sulla biodiversità26.
- Introduzione di specie alloctone: Specie non native introdotte dall’uomo possono competere con quelle autoctone, predarle o trasmettere malattie, causando estinzioni locali o alterazioni degli equilibri ecologici12.
- Cambiamenti climatici: Le variazioni di temperatura e umidità influenzano il delicato equilibrio delle grotte, modificando la distribuzione delle specie e i loro cicli biologici27.
- Escavazioni e sfruttamento delle risorse idriche: L’estrazione di acqua dagli acquiferi carsici può portare al prosciugamento delle grotte e alla perdita di habitat essenziali per molte specie7.
- Attività antropiche esterne: Costruzioni di dighe, miniere, strade e altre infrastrutture possono frammentare gli habitat e alterare i flussi idrici, con impatti diretti sulla fauna e flora sotterranea24.
Queste minacce rendono necessaria una gestione attenta e sostenibile delle grotte, con regolamentazioni sul turismo, protezione degli habitat circostanti, monitoraggio ambientale e campagne di sensibilizzazione per tutelare la biodiversità unica degli ecosistemi sotterranei136.
Citations:
- https://www.ecoblog.it/post/conservare-la-biodiversita-nel-mondo-subterraneo-limportanza-delle-grotte/
- https://www.isprambiente.gov.it/it/attivita/biodiversita/le-domande-piu-frequenti-sulla-biodiversita/quali-sono-le-principali-minacce-alla-biodiversita
- https://www.scintilena.com/fauna-e-flora-delle-grotte/03/17/
- https://www.frasassigsm.it/grotte-e-biodiversita/
- https://www.iconaclima.it/italia/territorio-italia/grotte-cambiamenti-climatici-biodiversita/
- https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2024/05/Biodiversita-a-rischio-2024.pdf
- https://www.scintilena.com/ecosistemi-mediterranei-a-rischio-studio-su-acquiferi-carsici-e-minacce/09/29/
- https://www.faunaitalia.it/fstoch/pdf/Stoch,%202008e.pdf